Speleologia
Oltre 1500 grotte naturali che aprono scenari da mozzare il fiato. La Sardegna, grazie alla ricchezza geologica del territorio, è una delle località più apprezzate per quanti praticano la speleologia. Tante le grotte famose, opere d’arte naturali che è possibile visitare con comodi percorsi su passerelle metalliche tra stalattiti, stalagmiti e laghetti sotterranei, accompagnati da esperte guide speleologiche. E per i più esperti che praticano attivamente la disciplina esistono tante grotte naturali intatte e in continua evoluzione.
Le zone più ricche di grotte sono il Sulcis Iglesiente, la Nurra e il Nuorese. Tra le più famose sicuramente quella la grotta del Bue Marino a Calagonone, dove fino a qualche decennio fa viveva la Foca Monaca. Interessantissime la grotta di Ispinigoli e del Bue Marino a Dorgali, la grotta di Nettuno ad Alghero, Is Janas a Sadali, Su Marmuri a Ulassai, Is Zuddas a Santadi, Su Mannau a Fluminimaggiore e Santa Barbara ad Iglesias.
Tra le meno note, per le quali è necessario l’ausilio di guide esperte vi sono: le grotte di Sa Oche, Su Bentu e Corbeddu ad Oliena, Su Palu ad Urzulei e tutta la zona del Parco Geominerario del Sulcis.